La cisti (o ganglio) del polso è una neoformazione estremamente frequente di natura benigna; si presenta come una tumefazione di variabili dimensioni, di forma rotondeggiante, a volte lobulata, che può manifestarsi sia a livello della superficie dorsale che a livello di quella volare del polso. La consistenza duro-elastica è data dal liquido sinoviale in essa contenuto.
La cisti del polso prende origine dallo sfiancamento della capsula articolare di una delle piccole articolazioni del carpo (per questo motivo viene anche detta cisti artrogena), a cui rimane in connessione tramite un sottile peduncolo. Dal piano osseo profondo da cui nasce, la cisti, crescendo, si fa spazio tra legamenti e tendini fino a superficializzarsi a livello sottocutaneo.
La comparsa della cisti di polso non è sempre riconducibile ad una precisa causa, sebbene questo tipo di neoformzione colpisca più frequentemente coloro che praticano sforzi ripetuti (sportivi, lavoratori manuali).
La morfologia della cisti può cambiare molto con il passare del tempo, andando incontro a cambiamenti di forma e di dimensione, di solito secondari ad un uso più o meno intenso del polso. A volte si assiste a fenomeni di regressione totale, fino alla scomparsa del ganglio, che può ricomparire a mesi di distanza.
La diagnosi è essenzialmente clinica, anche se a volte può essere utile praticare una radiografia di polso per escludere patologie associate (come artrosi o tumori dell’osso), oppure una ecografia per meglio definire le caratteristiche della cisti.
Le cisti di polso che non provocano dolore non vanno necessariamente trattate con intervento chirurgico. A volte un tutore di polso può favorirne il riassorbimento.
L’intervento chirurgico di asportazione (exeresi) è indicato nei casi in cui la cisti provoca dolore e limitazione della funzione articolare.
A seconda dei casi, l’ intervento chirurgico può essere eseguito sia in anestesia loco-regionale che plessica. L’ estensione e la sede dell’ incisione cutanea dipendono dalle dimensioni e dalla localizzazione della cisti. Una volta localizzata la cisti ed isolato il peduncolo di connessione con la capsula articolare, si procede all’ escissione ed alla successiva chiusura del tramite cistico.
Al termine dell’ intervento, la cui durata di norma non supera i 30 minuti, viene applicata una doccia di immobilizzazione del polso. Dopo sette giorni viene effettuata una prima medicazione con rimozione della doccia; dopo un’ ulteriore periodo di sette giorni, viene praticata rimozione della sutura cutanea. Il ritorno alla normale attività quotidiana avviene in 4/6 settimane. Alle volte può essere necessario un ciclo di FKT al fine di accelerare la ripresa motoria del polso.